nota a margine del convegno ARS in ARA. arte e comunicazione nell’era di second life che si terrà il 5 - 6 giugno Auditorium dell'ARA PACIS, lungotevere in Augusta ROMA
In questi anni abbiamo visto cambiare notevolmente il mondo dei media, il loro potenziale e il loro uso. Abbiamo assistito ad una rapida evoluzione del mondo di internet, l’avvento del 2.0, con i suoi elementi caratteristici i tag, i blog e i social network, ha permesso che persone possano aggregarsi sulla base di specifici contenuti, condividerli e commentarli; oggi le realtà immersive di tipo tridimensionale, come second life, prefigurano ambienti e dimensioni dove è possibile interagire con un alto standard estetico e comunicativo, perfettamente adatto alla nostra contemporaneità. Abbiamo scoperto cosi un nuovo spazio pubblico, “la rete”, dove poter stabilire nuove relazioni ed interazioni.
Potremmo dire che quel “mondo della comunicazione” fondato sulla informazione, che ha caratterizzato gran parte dell’ultimo secolo, è ormai quasi del tutto alle nostre spalle, per lasciare il posto ad un “mondo della interazione” che fa della conoscenza il suo volano principale.
Nuovi linguaggi (idiomi) legati a nuove forme espressive testimoniano una fiorente attività creativa ed artistica che sembra interpretare al meglio la trans-formazione in corso.
L’arte in genere sembra meglio assecondare questo nuovo spirito del tempo e grazie al suo aspetto sperimentale e di avanguardia mette in evidenza alcuni aspetti culturali cruciali: il punto di vista con cui l’autore creava con un atto univoco la propria opera, è notevolmente cambiato poiché la dimensione sociale e interattiva del web ha coinvolto quello che fino a ieri era lo spettatore, facendolo diventare spesso coautore dell’opera stessa; le dinamiche di produzione e fruizione delle opere artistiche inoltre sembrano superare il sistema di autoreferenzialità dato dalla logica autore – opera – critico – curatore - galleria – collezionista, a favore di una esposizione, orizzontale e dal basso effettuata direttamente nella rete; la dimensione globale del proprio fare artistico e creativo è affrontata a partire da una dimensione non solo cognitiva ma sempre più emozionale, la propria individualità, il proprio racconto o il proprio viaggio sono gli elementi con cui si stabiliscono relazioni e comunicazioni.
L'occasione data dalla particolare capacità immersiva ed interattiva di second life, intesa come piattaforma mediatica con un alto standard comunicativo, è un ottimo terreno su cui la sperimentazione creativa ed artistica si è misurata e si sta misurando, un laboratorio in cui in questi anni si è accumulato un grande patrimonio culturale.
Esperienze significative hanno già mostrato quantità e qualità della produzione artistica e creativa prodotta all’interno di second life, rilevando l’enorme attività tuttora in corso in cui la comunità italiana risulta essere non a caso protagonista.
Un’attività di cui ancora sfugge la portata e di cui ancora non è stato possibile vedere tutto. ramificata in numerosissime community, social network e siti di photo video – sharing
Nasce cosi l’ esigenza di attivare, velocemente, politiche progetti iniziative e attività rivolte alla tutela alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio artistico – culturale prodotto all’interno di Second Life. L’idea di realizzare un “Atlante delle visioni” in cui vedere tutta la produzione artistica e creativa di second life anche di quella passata, archiviare con sistemi appropriati “file” legati alle opere e conservarli nel tempo per poi renderli fruibili e implementabili ogni qual volta se ne abbia bisogno. Conservare mostre, eventi opere esperienze racconti che altrimenti sono destinati a svanire.
Gia nel 2006 Mario Gerosa formulava la “Convenzione per il patrimonio architettonico Culturale” riferita a tutti i mondi sintetici, che anticipava molte delle questioni qui descritte; oggi finalmente molti dei programmi istituzionali sono rivolti all’arte e alla cultura digitale, la Parc (Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee ) con il nascente MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo), la Fondazione Valore Italia con il MI (Esposizione Permanente del Made in Italy e del Design Italiano), cosi come l’ iniziativa del Comune di Roma con musei 2.0 curata da zètema.
Si vorrebbe cosi cogliere in questa occasione la formazione di un primo tavolo istituzionale per la tutela la valorizzazione e la promozione del patrimonio artistico – culturale prodotto all’interno di Second Life , un tavolo aperto da oggi anche a quei progetti e a quell’iniziative che vogliono concorrere alla realizzazione dell “ Atlante delle visioni”.
http://www.facebook.com/note.php?note_id=93451191618&id=1485038746&ref=nf
Paolo Valente aka arco Rosca
04/06/09
ATLANTE DELLE VISIONI. Per la tutela, la valorizzazione e la promozione del patrimonio artistico – culturale prodotto all’interno di Second Life
Pubblicato da arco Rosca alle 09:28
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