L'ultima importante indagine sulla comunicazione elettronica dà ragione alla teoria dei 'sei gradi di separazione', quella per cui ogni persona può essere collegata a qualunque altra attraverso una catena di conoscenze con non più di 5 intermediari.
Sfruttando 30 miliardi di conversazioni attraverso MSN-Messenger, i ricercatori della Microsoft hanno ricavato che in media fra due utenti del programma ci sono c.ca 6 gradi di separazione. I due ricercatori non hanno avuto accesso al contenuto delle chat, né all'identità degli utenti; si sono limitati a monitorare i flussi delle conversazioni, mettendoli in relazione con i dati demografici relativi ai singoli internauti.
"Per me è stato abbastanza scioccante. Siamo testimoni di una specie di costante di connessione sociale nell'umanità" dichiara Eric Horvitz, che ha condotto l'indagine insieme al collega Jure Leskovec. "La gente ha una sensazione generale di vicinanza, ma ora stiamo dimostrando su vastissima scala che questa idea va oltre i luoghi comuni" aggiunge il ricercatore.
Esperimento del 2003 - Un esperimento, in cui agli utenti della Rete è stato chiesto di andare alla ricerca di diciotto persone sconosciute di tredici nazioni utilizzando solo le loro connessioni online, ha dimostrato che in media sono bastati dai cinque ai sette passaggi per arrivare a destinazione, chiedendo ad amici e conoscenze. I risultati dell'esperimento, a cui hanno partecipato 61.168 internauti di 166 Paesi, sono stati pubblicati sulla rivista «Science» da una squadra di ricercatori della Columbia University guidati da Peter Sheridan Dodds. Agli utenti è stato chiesto di riuscire a rintracciare una delle 18 persone scelte tra cui un ispettore in Estonia, un consulente tecnologico in India, un poliziotto in Australia e un veterinario in Norvegia. In media ci sono voluti dai cinque ai sette passaggi per arrivare alla meta. I ricercatori sono stati in grado di ricostruire nei dettagli 24.163 catene di messaggi, di cui 384 erano riuscite a raggiungere l'obiettivo richiesto.
Teoria del 1967 - L'idea dei sei gradi di separazione è nata nel 1967 grazie a un esperimento del sociologo Stanley Milgram, che verifico comeun gruppo di volontari nel Nebraska e nel Kansas fossero in grado di venire a contratto con sconosciuti nel Massachusetts impiegando solo la loro rete di amici e conoscenze. Applicazioni importanti di una simile teoria si possono fare nel campo della diffusione delle malattie, dato che la conoscenza della rete dei contatti permette di individuare le persone che possono trasmettere la malattia da un gruppo a un altro.
"Per me è stato abbastanza scioccante. Siamo testimoni di una specie di costante di connessione sociale nell'umanità" dichiara Eric Horvitz, che ha condotto l'indagine insieme al collega Jure Leskovec. "La gente ha una sensazione generale di vicinanza, ma ora stiamo dimostrando su vastissima scala che questa idea va oltre i luoghi comuni" aggiunge il ricercatore.
Esperimento del 2003 - Un esperimento, in cui agli utenti della Rete è stato chiesto di andare alla ricerca di diciotto persone sconosciute di tredici nazioni utilizzando solo le loro connessioni online, ha dimostrato che in media sono bastati dai cinque ai sette passaggi per arrivare a destinazione, chiedendo ad amici e conoscenze. I risultati dell'esperimento, a cui hanno partecipato 61.168 internauti di 166 Paesi, sono stati pubblicati sulla rivista «Science» da una squadra di ricercatori della Columbia University guidati da Peter Sheridan Dodds. Agli utenti è stato chiesto di riuscire a rintracciare una delle 18 persone scelte tra cui un ispettore in Estonia, un consulente tecnologico in India, un poliziotto in Australia e un veterinario in Norvegia. In media ci sono voluti dai cinque ai sette passaggi per arrivare alla meta. I ricercatori sono stati in grado di ricostruire nei dettagli 24.163 catene di messaggi, di cui 384 erano riuscite a raggiungere l'obiettivo richiesto.
Teoria del 1967 - L'idea dei sei gradi di separazione è nata nel 1967 grazie a un esperimento del sociologo Stanley Milgram, che verifico comeun gruppo di volontari nel Nebraska e nel Kansas fossero in grado di venire a contratto con sconosciuti nel Massachusetts impiegando solo la loro rete di amici e conoscenze. Applicazioni importanti di una simile teoria si possono fare nel campo della diffusione delle malattie, dato che la conoscenza della rete dei contatti permette di individuare le persone che possono trasmettere la malattia da un gruppo a un altro.
3 commenti:
Mi prende e mi affascina.
Ho pensato anche ad alcuni film che secondo me si sono ispirati a questa teoria, uno tra tutti "Babel".
Mi è venuto in mente anche il TVMovie "Lost" in cui tutti i protagonisti, estranei, sono in qualche modo collegati tra di loro, senza nemmeno rendersene conto.
Hai visto "Babel"?
:)
Papper Papp
be la teoria che il mondo è piccolo è molto vecchia si sa, primo, secondo o 2.0 che sia.
procedendo giustamente per film,
- il cinema è la forma d'arte che secondo me rappresenta meglio e l meglio quello che stiamo vivendo-
non puoi perderti questo cara Papper "Six Degrees of Separation" con relativa commedia. intanto info le trovi qui http://italian.imdb.com/title/tt0108149/
Ora c’è un nuovo esperimento per scoprire se è vera la teoria: www.digrii.com Attraverso questo social network è possibile valutare direttamente il proprio grado di connessione con chiunque al mondo!
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