08/06/08

virtuale e rinascimento, l'arte nell'epoca dei new media

L'impossibile Leonardo.
L'opera pittorica di Leonardo da Vinci nell'epoca della sua riproducibilita' digitale

La rivoluzione digitale al servizio dell'arte.

La tecnica utilizzata non ha la finalità di creare nell'osservatore l'illusione di trovarsi di fronte al quadro autentico. L'allestimento, infatti, e', per cosi' dire, trasparente: una diapositiva grande come la tela originale, priva di cornice, retroilluminata da una luce diffusa da quattro faretti e sospesa a un'intelaiatura hi-tech. Tuttavia, se queste riproduzioni sono qualcosa di meno dell'originale, per certi aspetti sono, paradossalmente, qualcosa di piu', in quanto la nitidezza delle immagini retroilluminate restituisce al dipinto la sua luce interiore sovente mortificata, nelle mostre reali, da illuminazioni inadeguate che impediscono di cogliere molti dettagli e sfumature. Inoltre, la trasparenza del supporto agisce come una sorta di radiografia che mette in luce correzioni e cancellazioni sottostanti, dovute ai ripensamenti dell'artista, assolutamente invisibili nel dipinto originale. I dipinti delle "mostre impossibili" sono collocati in una scenografia didattica che ne illustra la genesi, il contesto storico, artistico e culturale: pannelli, multivisioni dinamiche proiettate su grandi schermi, documentari, film e sceneggiati televisivi sulla vita e le opere dell'artista, testimonianze audiovisive dei piu' autorevoli storici dell'arte italiani e internazionali. qui il comunicato stampa dell'evento

Dal 7 giugno al 31 agosto 2008 presso la Chiesa di Santa Croce a Vinci, si terrà la mostra L’impossibile Leonardo. L’opera pittorica di Leonardo da Vinci nell’epoca della sua riproducibilità digitale. Ideata dalla RAI e organizzata dal Comune di Vinci, la mostra presenta le riproduzioni digitali dell’opera pittorica di Leonardo in un allestimento scenografico di grande suggestione. Per l’occasione saranno esposte al pubblico le riproduzioni in scala 1/1 ad altissima risoluzione 15 capolavori leonardeschi, tra cui la Gioconda, la Vergine delle Rocce, la Dama con l’ermellino, e la celeberrima Ultima Cena del refettorio milanese di Santa Maria delle Grazie.
L’esposizione è parte del progetto “Le mostre impossibili”, ideato e diretto da Renato Parascandolo, e realizzato presso il Centro di Produzione TV della Rai di Napoli. L’idea di allestire un insieme di “mostre impossibili” nasce da un’attenta riflessione sulla crisi strutturale che investe i musei di tutto il mondo e dalla considerazione che, nell’epoca della riproducibilità digitale dell’opera d’arte, la riproduzione dev’essere tutelata e valorizzata quanto l’originale, non solo per motivi economici ma, prima di tutto, perché una diffusione veramente capillare e di massa delle opere d’arte può essere garantita soltanto dalle riproduzioni: un’istanza di democrazia culturale.

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